Morro d’Alba – L’Auditorium SS. Annunziata

https://www.gogood.it/wp-content/uploads/Morro-dAlba-Auditorium-SS-Annunziata.mp3 Spazi suggestivi ricavati dai locali dell’ex Chiesa della SS. Annunziata, eretta nel 1670 e chiusa nel 1972 a causa del terremoto. E’ conosciuta anche come Chiesa di Santa Teleucania perché dal 1836 al 1985 ha custodito l’urna con il corpo della Martire. Con la ristrutturazione del 1997, la sala superiore è stata destinata ad Auditorium per conferenze, eventi e spettacoli, mentre i sotterranei sono stati riadattati per ospitare mostre ed esposizioni Nella sala superiore sono ancora presenti tre tele di autori ignoti (XVII – XVIII sec.) che ornavano il locale sacro

Morro d’Alba – La Scarpa

Unico esempio in Italia di camminamento di ronda coperto che corre lungo tutto lo sviluppo della cinta fortificata, fiancheggiato da arcate da un lato e dai muri delle abitazioni con gli antichi ingressi dall’altro. Dagli spalti lo sguardo può spaziare libero sulla campagna circostante e sul mare, dalla costa di Senigallia fino alle pendici del Conero, come sulle vette dal San Vicino o le prime cime dell’Apennino umbro-marchigiano fino ai Monti Sibillini. Finita la funzione militare del castello, verso la metà del 1600 le autorità concessero di ampliare o costruire le abitazioni appoggiandosi sopra le mura., (“… purché lassi i …

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Senigallia – Piazza Garibaldi

Come i Portici così anche Piazza Garibaldi, detta anche Piazza del Duomo, ci rievoca il periodo più splendido della fiera: infatti si colloca al centro dell’opera di ampliamento urbanistico voluto da Papa Lambertini a metà del ‘700.                   Grazie ai lavori di riqualificazione da poco terminati, Piazza Garibaldi disegna uno scenario urbano di grande suggestione e bellezza, accogliendo edifici pubblici di grande pregio architettonico: Palazzo Becci, la Cattedrale di San Pietro Apostolo, il Palazzo Vescovile con la Pinacoteca Diocesana, Palazzo Micciarelli (ex Filanda), Auditorium San Rocco, Palazzo delle Dogane (Il Doganone) e …

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Corinaldo – La scalinata

Posto al centro di via La Piaggia, fu fatto costruire dal tiranno di Corinaldo Antonello Accattabriga, nella seconda metà del ‘400 per approvvigionare le abitazioni limitrofe e successivamente interrato con la ristrutturazione della scalinata nei primi anni del ‘900. Venne ricostruito nel 1980 a scenografia della Contesa del Pozzo della Polenta che ogni anno rievoca la caduta del sacco di farina nel pozzo. È un’antica diceria che i corinaldesi usassero fare la “polenta nel pozzo”, la verità è che in tempi oramai lontani un uomo saliva la bellissima, quanto lunga, scalinata del paese (Via Piaggia) con un sacco di farina …

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Jesi – Teatro Pergolesi

Il teatro intitolato a Giovan Battista Pergolesi rappresenta una delle realtà culturali più prestigiose e consolidate dell’intero territorio regionale. Unico teatro di tradizione in Italia di una città non capoluogo di provincia, è da più di duecento anni un punto di riferimento della vita culturale della città, luogo di produzione di spettacoli dal vivo (lirica, prosa, stagione concertistica) e veicolo di promozione della città in Italia e nel mondo, nel nome di Pergolesi, uno dei massimi geni della storia universale della musica. Scopri di più

Jesi – Arco Clementino

E’ un arco trionfale eretto nel 1734, su progetto dell’architetto Domenico Valeri, in onore di Papa Clemente XII dei Corsini. Fu un gesto di omaggio verso il pontefice che si era reso benemerito per l’abolizione del dazio sul grano e la sistemazione della strada che collega Nocera Umbra con l’Adriatico e che venne chiamata, da allora, “Clementina” (l’attuale Statale 76).

Jesi – Piazza Federico II – San Floriano

La tradizione vuole che qui nascesse, il giorno di S. Stefano del 1194, sotto un grande padiglione appositamente eretto, Federico II di Svevia. L’avvenimento è ricordato da una lapide scritta in più lingue, posta sulla facciata del Palazzo Ripanti. Per onorare il grande imperatore tedesco e in segno di riconoscenza per i privilegi concessi alla città, gli jesini decisero successivamente di cambiare il toponimo della piazza, intestandola a Federico II.

Jesi – Complesso di San Floriano

L’ex chiesa di San Floriano è la più significativa della città sotto il profilo storico e religioso; qui si svolgevano le più importanti cerimonie pubbliche tra cui, il 4 maggio, la presentazione del palio da parte dei Castelli di Jesi in segno di sottomissione alla città. Per ricordare quest’antica tradizione, ogni anno, durante il week-end successivo al 4 maggio, nel centro storico si svolge il Palio di San Floriano.Nel corso del tempo la chiesa subisce varie trasformazioni.